Venezia è stata tra le prime città al mondo ad abbandonare completamente un sistema produttivo, anche per la sua
particolarissima posizione e composizione urbana.
Dislocata in mezzo alla laguna veneta, e costruita in parte su isole e in parte sopra il mare, Venezia non ha mai
avuto importanti produzioni agricole e industriali, fatta eccezione per il settore della pesca.
Pesca, molluschi, nautica e lavorazione del vetro sono le uniche attività produttive della città, sempre più improntata a
fornire servizi turistici.
Venezia conta un rapporto turisti - abitanti forse unico al mondo: meno di 60.000 le persone che stabilmente vivono a Venezia
mentre sono milioni i turisti che ogni anno visitano la città lagunare ai quali si aggiungono migliaia di studenti
che frequentano le importanti università veneziane, soprattutto la facoltà di architettura.
Se il settore primario è incentrato sulla pesca e sull'allevamento e raccolta dei molluschi, settori comunque in
crisi con la scarsa pescosità del mare mediterraneo, il settore produttivo è invece relegato alla sola produzione
artigianale collegata per lo più alla lavorazione del vetro di Murano, celebre souvenir tra i più venduti al mondo.
Venezia è stata in passato importante polo nautico del mediterraneo, che ne fece una delle più potenti città marinare
grazie alla superiorità della flotta militare realizzata nel celebre Arsenale, oggi sede di musei e mostre.
Venezia è unica in tutto, non solo nella sua architettura unica al mondo ma anche nella storia fatta di dogi e
battaglie navali.
Il turismo rappresenta la principale voce di bilancio della città di Venezia, occupata per lo più da turisti e
strutture ricettive.
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