In Italia la tartuficoltura è presente su quasi la totalità del territorio con esclusione di alcune zone dalle caratteristiche particolari. La coltivazione del tartufo è un'attività agricola che richiede tempo, pazienza e conoscenza. I tartufi sono funghi sotterranei molto pregiati che crescono in simbiosi con le radici di alcune piante, come querce, noccioli e altre.
Ecco una guida generale su come coltivare il tartufo.
Scegli la varietà di tartufo
Esistono diverse varietà di tartufo, ognuna con le proprie esigenze ambientali. Alcune delle varietà più comuni includono il tartufo bianco (Tuber magnatum) e il tartufo nero (Tuber melanosporum). Scegli la varietà più adatta al clima e al terreno della tua zona.
1. Tartufo Bianco (Tuber magnatum): Il tartufo bianco è uno dei tartufi più pregiati al mondo e può raggiungere prezzi molto elevati. È noto per il suo aroma intenso e il sapore delicato. Si trova principalmente in Italia, in regioni come il Piemonte, la Toscana e l'Umbria.
2. Tartufo Nero Pregiato (Tuber melanosporum): Il tartufo nero pregiato è un'altra varietà molto apprezzata, spesso chiamata "tartufo di Périgord". Ha un sapore forte e aromatico e si trova principalmente in Francia, in particolare nella regione della Dordogna.
3. Tartufo Nero Estivo (Tuber aestivum): Questa varietà è conosciuta anche come "tartufo nero d'estate". Ha un aroma meno intenso rispetto al tartufo nero pregiato ed è più diffuso in Europa, tra cui Francia, Italia e Spagna.
4. Tartufo Nero Invernale (Tuber brumale): Il tartufo nero invernale è una varietà meno pregiata rispetto ad altre varietà di tartufo nero. Si trova principalmente in Europa durante la stagione invernale.
5. Tartufo Scorzone (Tuber aestivum var. uncinatum): Questa è una varietà di tartufo nero estivo che cresce principalmente in Italia. Ha un sapore leggermente diverso dal tartufo nero pregiato ed è spesso utilizzato in cucina.
6. Tartufo Bianchetto (Tuber borchii): Questa varietà di tartufo bianco è spesso chiamata "tartufo bianco di primavera" ed è meno pregiata del tartufo bianco. Si trova in diverse regioni europee durante la primavera.
7. Tartufo Nero di Norcia (Tuber melanosporum vitt.): Questo è un tipo di tartufo nero pregiato che si trova nella regione di Norcia, in Italia. Ha caratteristiche simili al tartufo nero di Périgord.
8. Tartufo Puzzone (Tuber brumale var. moschatum): Questa varietà di tartufo nero ha un aroma molto forte e distintivo. Si trova principalmente in Italia e può essere utilizzato per aromatizzare oli e salse.
9. Tartufo del Chianti (Tuber rufum): Questo tartufo nero è tipico della regione del Chianti in Italia ed è noto per il suo sapore gradevole.
10. Tartufo Desert Truffle: Questa è una varietà di tartufo che cresce nelle regioni desertiche di alcuni paesi, come l'Egitto e l'Arabia Saudita. Ha un sapore unico ed è utilizzato nella cucina locale.
Prepara il terreno per coltivare il Tartufo
Il terreno in cui intendi coltivare il tartufo deve essere ben drenato e avere una buona quantità di humus. Assicurati che il pH del terreno sia adeguato per la varietà di tartufo che desideri coltivare.
Queste zone sono quelle:
· Paludose
· Sabbiose
· Oltre i 1000 mslm
Il tartufo può essere coltivato quindi nella maggior parte dei terreni compresi quelli in pendenza e sassosi.
Nella tartuficoltura non vi è la certezza della produttività ma ci sono ottime possibilità che si riescano a raggiungere risultati ragguardevoli. Non dimentichiamo che la coltivazione dell’oro nero permette ricavi decisamente superiori a quelli di vigneti e mais con rischi per la buona riuscita del raccolto molto inferiori.
Ma cose si procede per la scelta del terreno? Tra gli elementi da non sottovalutare al momento della scelta nel procedere con la coltivazione del tartufo è necessario ed imprescindibile per la buona riuscita, chiedere il consulto e l’appoggio di un esperto che valuterà:
- L’esposizione al sole
- Il clima
- Le caratteristiche geologiche
Trova le piante ospiti
Poiché il tartufo cresce in simbiosi con le radici delle piante ospiti, dovrai piantare queste piante nel tuo terreno. Le querce e i noccioli sono comuni, ma potresti dover fare ricerche sulla varietà specifica più adatta alla tua zona.
Le piante tartufigene vengono micorizzate, ovvero si fa in modo che la pianta ospite venga “attaccata” da spore e funghi non patogeni e innocui che vivranno in simbiosi tra loro. Il fungo trarrà nutrimento dalla pianta mentre questa assorbirà minerali che ne favoriranno il benessere e la crescita.
Le piante adeguate alla micorizzazione sono:
Farnia
Rovere
Leccio
Carpino
Nocciolo
Tiglio
Pini domestici
Oltre agli alberi esistono una serie di piante che vengono cresciute in centri specializzati ed in ambienti sterili per assicurare che non vi siano insediamenti da parte di altri funghi, potenzialmente inquinanti, oltre a quelli selezionati per la tartuficoltura.
Raccolta delle spore di tartufo
Per piantare i tartufi, devi ottenere spore di tartufo da fonti affidabili. Le spore vengono solitamente miscelate con una sostanza adesiva e poi distribuite tra le radici delle piante ospiti.
Pianta le spore
Durante la stagione di piantagione appropriata (solitamente in autunno), pianta le spore di tartufo nelle vicinanze delle radici delle piante ospiti. Usa un bastone o uno strumento simile per creare piccoli fori nel terreno e inserisci le spore.
Attendi la maturazione
I tartufi richiedono diversi anni per crescere e maturare. A seconda delle condizioni, potrebbero passare dai 5 ai 10 anni o più prima che siano pronti per la raccolta.
Raccolta del Tartufo
La raccolta dei tartufi avviene di solito in autunno o inverno, quando i tartufi sono maturi. Usa un cane addestrato o un maiale per individuare i tartufi sotterranei, quindi scava con attenzione per estrarli. Assicurati di lasciarne alcuni per garantire la riproduzione futura.